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![]() di Aglaia McClintock La Via Appia, la regina viarum, in primo luogo ci costringe a visualizzare il paesaggio che essa struttura. In un celebre capitolo di Notre-Dame de Paris, “Questo ucciderà quello” (“Il libro ucciderà l’edificio”, “La stampa ucciderà la Chiesa”, “La tipografia ucciderà l’architettura”) Victor Hugo faceva osservare che l’architettura è stata la prima grande scrittura dell’umanità, dai dolmen, alle piramidi, ai templi, alle cattedrali gotiche. Sino al XV secolo e alla scoperta della stampa, l’architettura è stata il grande libro dell’umanità, la principale espressione dell’uomo attraverso i diversi stadi di sviluppo, sia come forza, sia come intelligenza. I monumenti di pietra sono il modo più naturale e duraturo per “iscrivere nel suolo” la memoria, quando “la parola, nuda e instabile” rischierebbe di perdersi lungo il cammino. Per Victor Hugo: ![]()
di Luigi De Falco
Italia Nostra, in una recente audizione alla 13esima Commissione del Senato, dedicata al tema “Territorio, ambiente e beni ambientali”, ha ribadito ai senatori presenti alcuni concetti fondamentali che riguardano la gestione del territorio e le criticità irrisolte della pianificazione paesaggistica. Luigi De Falco, urbanista e vicepresidente dell’associazione, ha ricordato che, ancora oggi, la stragrande maggioranza delle regioni italiane risultano prive dei Piani Paesaggistici o hanno piani redatti dalle sole regioni, cioè senza accordo Stato/Regione e quindi non conformi alle prescrizioni del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio. di Francesco Luciano
INTRODUZIONE Il presente lavoro ha come oggetto una breve analisi della candidatura del sito seriale I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.) e la sua iscrizione nella World Heritage List (da ora in poi WHL) dell'UNESCO[i]. Nel 1972 è stata approvata la Convenzione sulla protezione del Patrimonio Culturale e Naturale mondiale, entrata in vigore nel 1975. A più di quarant'anni dalla sua approvazione, il testo in questione rappresenta ancora oggi uno dei dispositivi internazionali di tutela e valorizzazione maggiormente consolidati, anche per l'importante contributo fornito da organizzazioni quali l'ICOMOS, l'IUCN e l'ICCROM. Il sito seriale[ii] Italia Langobardorum (nome dell’associazione che “gestisce” le attività di rete del sito) rappresenta nel panorama italiano un unicum nel suo genere; le tante componenti che ne fanno parte, dai vari Comuni, alle Regioni, dalle Province alle varie associazioni quali il FAI o la Fondazione CAB, hanno collaborato in maniera continua per raggiungere il prestigioso riconoscimento nel giugno del 2011. |
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Gennaio 2021
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