di Giovanna Calabrese I-Portunus: la nuova sfida lanciata da Europa creativa Even though there is no funding strand dedicated to Artists’ Residencies per se, cross-border mobility, which is a policy priority, is embedded in the Creative Europe’s Culture sub-programme in its 4 action lines. [1] Nel dicembre del 2014 veniva registrata l’insufficienza del sistema di finanziamento europeo dedicato alla cultura. L’esiguità dei fondi destinati alla mobilità artistica veniva già allora percepita come una mancanza da sanare in virtù di un futuro miglioramento nonché sviluppo del settore culturale e artistico. Ad oggi, oltre il 50% delle opportunità di mobilità offerte e basate sulla domanda si concentra solo in 5-8 paesi. La maggioranza è rappresentata dai paesi dell'Europa occidentale, in particolare per le opportunità di finanziamento guidate dalla domanda. Dall’altra parte esistono pochissime opportunità di mobilità nei paesi terzi che partecipano al programma Europa Creativa. Queste sono fornite da istituti culturali nazionali europei, programmi finanziati dall'UE, dalle agenzie di sviluppo, dalle fondazioni o iniziative private e sono spesso collegate a progetti specifici. l-Portunus si inserisce in questo contesto disomogeneo come la prima iniziativa della Commissione europea finalizzata alla costruzione di un programma di sostegno alla mobilità artistica e culturale più flessibile, eterogeneo e performante rispetto alle esigenze dei professionisti di settore a livello internazionale. L’obiettivo del programma è quello di proporre un nuovo schema di residenze, da testare in itinere e da implementare nel Programma Europa Creativa per il periodo 2021-2027. Tra aprile e settembre 2019, I-Portunus ha lanciato tre call per selezionare artisti attivi in ogni ambito delle arti performative e visive. Parallelamente, è stato condotto uno studio di fattibilità sulle linee operative del futuro European Mobility Scheme, curato dal network europeo On the Move. I-Portunus è stato finanziato da Europa Creativa e gestito da un consorzio di istituti culturali europei (Institut français, Izolyatsia e Nida Art Colony of Vilnius Academy of Arts) con a capofila il Goethe-Institut. «Con un budget complessivo di oltre € 616.000, il programma prevede di finanziare tra le 350 e le 500 residenze nel periodo compreso tra il 15 giugno e il 31 dicembre 2019» [2]. Nel 2019 sono state lanciate 3 Call for Mobility. I reports effettuati sugli applicanti pongono l’Italia nella Top Five delle Nazioni con il maggior numero di Residenze Artistiche in uscita. Preceduti alternativamente da Tedeschi, Francesi e Inglesi, gli Italiani hanno partecipato a 296 progetti di residenza artistica all’estero [3]. In totale i vincitori selezionati sono stati 24 artisti e professionisti del settore culturale, che hanno proposto progetti di produzione artistica e sviluppo professionale. Non sono completamente fruibili i dati sulle destinazioni dei progetti di mobilità finanziati da I-Portunus: mancano i numeri complessivi delle residenze in entrata in Italia e i dati riguardanti l’identità delle realtà ospitanti. Questo vuoto informativo impedisce di valutare la tipologia delle proposte di mobilità incoming avanzate dall’Italia come pure l’attrattività dei territori che le ospitano. I risultati di tutti i progetti verranno analizzati dalla Commissione Europea per sviluppare un'azione permanente nell'ambito del Programma Europa Creativa 2021-2027 dedicata al sostegno della mobilità di artisti e professionisti della cultura. Italian Council: la necessità della risorsa «Nasce una nuova struttura per sostenere l’arte contemporanea nazionale. Sull’esempio del British Council e della Mondriaan Fonds, questa realtà opererà in sinergia con il Ministero degli Affari Esteri e la rete mondiale degli Istituti Italiani di Cultura sia per incrementare le collezioni pubbliche attraverso la promozione e l’acquisizione di opere di artisti italiani contemporanei, sia per rafforzare la presenza dei nostri autori sulla scena internazionale». Il 15 ottobre 2016 il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini, annuncia la nascita dell’Italian Council nell’ambito della XII edizione della Giornata del Contemporaneo, organizzata dall’Associazione dei Musei di Arte Contemporanea Italiani. Il progetto viene istituito come bando internazionale promosso dalla Direzione Generale Creatività contemporanea a supporto della creatività contemporanea italiana, con il preciso compito di promuoverne la produzione, la conoscenza e la diffusione su scala internazionale. L’opportunità è rivolta ad artisti, curatori, critici, purché supportati da istituzioni culturali; musei, enti pubblici e privati senza scopo di lucro; istituti universitari; fondazioni; comitati formalmente costituiti e associazioni culturali non profit e si prefigge gli obiettivi di: 1) incremento delle collezioni dei Musei pubblici italiani mediante l’acquisizione o la produzione di opere di artisti italiani, anche in occasione di residenze e mostre; 2) incentivo allo sviluppo di talenti e la promozione internazionale di artisti, curatori e critici italiani attraverso il finanziamento di progetti che riguardino la partecipazione di artisti a manifestazioni internazionali; progetti che prevedano residenze all’estero per artisti, curatori e critici; progetti finalizzati alla realizzazione di mostre monografiche presso istituzioni culturali straniere; progetti editoriali dedicati all’arte contemporanea italiana. Prerogativa fondante e discriminatoria del progetto è la collaborazione con realtà internazionali e/o una fase di promozione all’estero, prevedendo anche il coinvolgimento del Ministero degli Affari Esteri e la rete internazionale degli Istituti Italiani di Cultura nel mondo sulla base di successivi accordi. I progetti devono inoltre prevedere un programma di circuitazione internazionale allo scopo di promuovere l’arte contemporanea italiana fuori dei confini nazionali, istituzioni straniere e degli Istituti Italiani di Cultura che, a tale scopo, potranno ricevere le opere realizzate in comodato fino a 10 anni dalla loro produzione. La realizzazione del progetto prevede 3 diversi ambiti d’intervento: 1) committenza di opere d’arte: l’opera può essere acquisita oppure finanziata attraverso un programma di residenza o una mostra finalizzata alla produzione; 2) promozione internazionale di artisti, curatori, critici: l’attività può essere realizzata attraverso la progettazione di una mostra oppure il sostegno per la partecipazione a manifestazioni nazionali e internazionali (Biennali, Triennali, Manifesta, Documenta etc); 3) sviluppo dei talenti tramite: - Premi e/o borse per artisti - Premi e/o borse per curatori - Premi e/o borse per critici - Residenze per artisti, curatori, critici - Progetti editoriali - Presentazioni internazionali Nel corso degli anni sono state effettuate alcune aggiunte migliorative al progetto ancora oggi in fase di sviluppo. Nel 2019, con il lancio della quinta edizione, arriva online anche Italian Council. The Archive, il sito internet che raccoglie le immagini delle opere realizzate con il contributo di Italian Council. L’archivio è consultabile all’indirizzo www.aap.beniculturali.it/italiancouncilarchive, attualmente resta aggiornato alla seconda edizione del 2017. Altro importante cambiamento, introdotto dal successivo Ministro dei Beni Culturali Alberto Bonisoli, è un ulteriore ampliamento del Programma Ufficiale con un budget potenziato di 1.700.000 euro, contro la soglia massima di 1.080.000 euro toccata dalle precedenti edizioni. La terza edizione per il 2019 prevede ancora un potenziamento del budget messo a disposizione dall’IC arrivando alla cifra di € 1.900.000. Per l’edizione del 2020, la nona della serie, La DG Creatività Contemporanea ha messo a disposizione risorse economiche molto cospicue fin dalla prima fase di erogazione. L’apporto ammonta a 2 milioni di euro stanziate per lo sviluppo di ben 34 progetti divisi tra produzioni ex novo, residenze, programmi editoriali, mostre e borse di studio per la ricerca internazionale. NB: nel grafico sono indicati i finanziamenti erogati durante le 9 edizioni dell’Italian Council, divise nell’arco di 3 anni e mezzo. Inoltre, per ogni colonna viene segnalato il numero di progetti supportati in ciascuna fase di erogazione della sovvenzione. Come si può evincere dal 2017 al 2020 sono stati finanziati 133 progetti di produzione, promozione, diffusione e conoscenza dell’arte contemporanea italiana nel mondo per un totale di 10.491.000 €. È bene precisare che il progetto Italian Council si avvale di sovvenzioni pubbliche e private. In particolare sono queste ultime a rappresentare la linea di finanziamento per il supporto allo “Sviluppo dei talenti” e alla “Promozione internazionale”. La valutazione e premiazione dei progetti presentati sono demandate ad una Commissione esaminatrice di alto profilo scientifico composta dal Presidente, di diritto identificato nel Direttore generale in carica, da un membro, di diritto individuato nel Presidente del Comitato Tecnico-Scientifico per l’arte e l’architettura contemporanee in carica, e da altri 3 membri individuati, per chiara fama, nel settore delle arti visive e/o della gestione dei Beni Culturali. L’organico dura in carica tre anni e può essere confermato per un solo mandato. I membri della Commissione sono chiamati a svolgere gratuitamente il proprio ruolo, fermo restando il solo rimborso delle spese di viaggio. Nel complesso, si registra una certa debolezza, soprattutto economica, nel sistema di premialità italiano a sostegno della mobilità artistica. In effetti, se si escludono i programmi di Residenza Artistica attivati da realtà private, i fondi pubblici a cui è possibile accedere offrono una copertura limitata delle spese, oltretutto in quadri di progettazione più ampi che prevedono attività connesse ma di natura diversa. Più nel dettaglio, se da un lato il MIBACT finanzia Residenze Artistiche quasi esclusivamente teatrali e più in generale riguardanti il settore delle arti performative, dall’altro i progetti “Premio” New York, Berlino, Mosca, Shanghai, della DG Creatività Contemporanea offrono opportunità di formazione superiore e di ricerca escludendo, la possibilità di una produzione artistica ex novo. Il programma dell’Italian Council incrementa questa offerta prevedendo l’erogazione di contributi sia per la produzione di opere ex novo che per progetti di residenza all’estero. Tuttavia, il finanziamento è erogato nella misura dell’80% del budget totale previsto con una soglia massima fissata a 200.000 € per la realizzazione e la promozione di nuove opere e 35.000 € per programmi di residenza artistica. L’unica sovvenzione destinata completamente alla mobilità artistica è il nuovo I-Portunus lanciato nel 2019 dalla Commissione Europea e finanziato da Europa Creativa. Un sostegno diretto all’individuo che nel corso dell’anno ha stanziato un budget complessivo di oltre € 616.000 prevedendo di finanziare tra le 350 e le 500 residenze nel periodo compreso tra il 15 giugno e il 31 dicembre 2019. I reports effettuati sui partecipanti pongono l’Italia nella Top Five delle Nazioni con il maggior numero di Residenze Artistiche in uscita: nel 2019 il programma ha premiato 24 artisti italiani per un totale complessivo minimo di € 29.000. A differenza dell’Italian Council, che apre la partecipazione esclusivamente a musei, enti pubblici e privati senza scopo di lucro, istituti universitari, fondazioni e comitati ed associazioni culturali non profit, il nuovo I-Portunus ha il pregio di essere altamente adattabile a qualsiasi format e committenza di produzione artistica, sia pubblico che privato. [1] “Anche se non esiste un filone di finanziamento dedicato alle residenze degli artisti di per sé, la mobilità transfrontaliera, che è una priorità politica, è incorporata nel sottoprogramma Cultura di Creative Europe nelle sue 4 linee d'azione.” European Agenda for Culture, Work Plan for Culture 2011-2014, Policy Handbook on Artists’ Recidencies, December 2014, p. 49. [2] https://www.ilsole24ore.com/art/i-portunus-sviluppa-mobilita-artisti-europa-ABgE0osB?refresh_ce=1 [3] Dati rilevati dal sito https://www.i-portunus.eu Riferimenti Bibliografici European Agenda for Culture, Work Plan for Culture 2011-2014, Policy Handbook on Artists’ Recidencies, December 2014. www.aap.beniculturali.it/italiancouncilarchive Direzione Generale Creatività Contemporanea (beniculturali.it) Decreto_Direttoriale_26_luglio_2017.pdf (beniculturali.it) https://www.ilsole24ore.com/art/i-portunus-sviluppa-mobilita-artisti-europa-ABgE0osB?refresh_ce=1 https://www.i-portunus.eu
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