Due lavori di ricerca sulla storia dell’istruzione che siamo onorati di poter presentare nell’ambito di una rassegna internazionale di così grande prestigio, che ha scelto, per la sua seconda edizione, il tema “Maestre e Maestri d’Italia”, dedicando un intero mese a eventi (seminari, mostre, presentazioni, interviste...) che indagheranno il ruolo strategico che maestre e maestri rivestono, dal punto di vista sociologico e sociale, nell’elevazione culturale, nell’avvio o nel consolidamento di processi di sviluppo socio-economico. "La seconda edizione della Rassegna Pedagogia dell’essenziale, rivolta anche quest’anno alla comunità educante e ai territori, è dedicata al ruolo strategico che maestre e maestri rivestono, dal punto di vista pedagogico e sociale, nell’elevazione culturale, nell’avvio o nel consolidamento di processi di sviluppo economico e sociale e nella promozione della crescita umana, civile e democratica delle nuove generazioni. Tale ruolo, il cui graduale riconoscimento è il risultato di un percorso storico di affermazione problematico, oggi appare sempre più centrale ed imprescindibile, anche alla luce dell’emergenza educativa della società contemporanea, ulteriormente aggravata dalle imprevedibili complicazioni dovute alla pandemia, le quali hanno imposto un ripensamento delle prassi e rapidi aggiornamenti dei bagagli professionali. Gli eventi di Pedagogie dell’essenziale – riflessioni ad alta voce, seminari di studio, conferenze, presentazioni di volumi, di progetti editoriali, di esperienze didattiche e di ricerche, interviste, mostre documentarie, bibliografiche, fotografiche nonché laboratori didattici e di lettura – offerti in modalità telematica, intendono porre attenzione, anche nell’ottica della Public History, alle figure delle maestre e dei maestri italiani di ieri e di oggi, in relazione a diversi angoli visuali tra cui: l’evoluzione della professione; le politiche scolastiche; il reclutamento e le attività di formazione iniziale ed in itinere; la presenza nei territori, i rapporti con le comunità e la rete di relazioni; l’immaginario; i percorsi di formazione intellettuale, professionale ed artistica; la formazione del capitale umano; i ‘pluriversi’ di appartenenze; il personale vissuto, attraverso memorie biografiche ed autobiografiche; le risposte educative alle situazioni di emergenza, di disagio e di esclusione; le realizzazioni in ambito didattico a favore dello sviluppo dei territori e della promozione delle comunità; l’attenzione e l’impegno nei confronti dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza; i progetti, anche se non realizzati, ed i più utopistici sogni." Pedagogie dell'Essenziale 2021 ![]()
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