Nella conversazione tra la prof.ssa Rossella Del Prete, Assessore alla Cultura e all'Istruzione del Comune di Benevento, e la Dott.ssa Luisa Todini si è affrontato il tema delle eccellenze nel Made in Italy, focalizzando l’attenzione sui primati italiani e su ciò che ci rende competitivi a livello globale, come leva per battere l’attuale clima d’incertezza.
Si è tracciato uno scenario di ombre: rallentamento dell’economia globale che influisce sull’andamento della crescita in italiana; effetto di una congiuntura difficile, dove pesano le tensioni commerciali, il protezionismo negli scambi, e molteplici scenari di crisi geopolitica. Reagire con resilienza, vision e con una strategia di medio termine può essere una soluzione al problema. E’ indispensabile puntare alla crescita ed all’innovazione; mettere al centro l’industria e i nostri driver di competitività raccontando i punti di forza dell’Italia e i nostri primati. Come non ricordare che siamo la 2° manifattura d’Europa con una base produttiva tra le più diversificate al mondo ed un solido know – how. Un ruolo di leadership industriale a livello europeo, che si basa anche sulla continua osmosi con i nostri principali partner. Senza dimenticare che oltre il 50% dell’export italiano segue le direttrici europee, e che i nostri principali partner commerciali sono Francia e Germania. L’Italia è il 7° esportatore nel mondo, con oltre 220 mila imprese esportatrici (la seconda per numero in Europa, dopo la Germania) ed un valore dell’export di merci e servizi nel 2018 di oltre 550 miliardi euro ed un + 3% di crescita rispetto all’anno precedente. E’ il 2° paese esportatore di macchinari al mondo dopo la Germania. Un valore della produzione che sfiora i 7 miliardi euro. E’ il 2° in Europa per valore della produzione nel pharma: la metà delle terapie biotech in Europa sono italiane, con 570 aziende operanti nel biotech e 11 miliardi di fatturato del settore. L’Italia è, inoltre, la 5° meta turistica a livello mondiale, un grande “Resort a cielo aperto “dove la Varietà di prodotto unica in Europa, si fonde con la Qualità, come testimoniato dal primato in Europa per numero dei prodotti riconosciuti di Denominazione di Origine Protetta (DOP), Indicazione Geografica Protetta (IGP) e Specialità Tradizionale Garantita (STG). La Bellezza del made in Italy è prima al mondo con 54 siti riconosciuti Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Un primato anche nella lingua: l’Italiano è la 4° lingua più parlata al mondo. Il nostro Paese vanta primati importanti nella progettazione industriale e nello yacht design in cui siamo leader mondiali. Ed il Comitato Leonardo quest’anno ha inteso valorizzare questo settore non solo con il Premio Leonardo International ma anche con i Premi di Laurea. Nato su iniziativa di Gianni Agnelli e Sergio Pininfarina, che insieme all’ICE, a Confindustria a scienziati e uomini di cultura, nel 1993 hanno dato vita al Comitato Leonardo per affermare la Qualità Italiana nel mondo, il Comitato Leonardo, in 25 anni di attività, si è affermato come acceleratore di idee e think-tank per immaginare e costruire insieme la presenza italiana nel mondo del futuro. Eclettismo nell’arte, nella cultura, del cibo, del design, e nel fare impresa. E’ ciò che rende il nostro paese unico: il Made in Italy Lifestyle. A proposito di eccellenze campane, Luisa Todini ha ricordato una regione che vive dell’osmosi tra agricoltura ed industria, esprimendo alcune delle migliori eccellenze del made in Italy nella moda, nella gioielleria, nel food e nei macchinari. E’ una regione vocata all’agricoltura di qualità, con prodotti iconici della tradizione enogastronomica italiana entrati nell’immaginario di turisti e consumatori di tutto il mondo: Pizza, Mozzarella di Bufala Campana, Limone di Sorrento. Anche nel territorio di Benevento guadagnato un importante primato con la denominazione Igp per la Melannurca campana. Infine, il tema Donna e Impresa, con riferimento alle donne del Comitato Leonardo, al gender balance ed all’approccio da suggerire alle nuove generazioni. La leadership femminile, ha ribadito la Todini, parte dai giovani. C’è un gap da colmare lavorando sulle generazioni future: offrire opportunità di incontro e collaborazione per rendere le donne sempre più consapevoli e in grado di affermarsi personalmente e professionalmente nel mondo della tecnologia, del digital e dell’imprenditoria, facendo leverage ed aiutando le giovani donne a sviluppare leadership, coltivare i talenti nelle scienze. Un esempio è il Progetto Grow. Nato nel 2016 con l’obiettivo di promuovere, sostenere e migliorare lo sviluppo personale e professionale delle donne in LUISS Business School, attraverso attività di pianificazione e organizzazione di networking e mentoring, training e talent program con il supporto dell’Associazione Valore D.
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