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Dal turismo culturale al turismo creativo: il caso della città UNESCO di Leopoli, a cura di Fabio Converti
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a cura di: FABIO CONVERTI
Pubblicato da: Kinetès Edizioni
ISBN: 9791280910288
Collana: DODECAEDRI - Patrimoni delle Arti
Luogo e data di pubblicazione: Benevento, Luglio 2024
Lingua del testo: Italiano
Se è vero che la creatività sta diventando un grande fattore di sviluppo economico delle nazioni, possiamo sostenere che la creatività della città può diventare un grande fattore di produzione di nuove economie urbane e quindi città che diventino sempre più creative saranno sempre più capaci di produrre qualità ed innovazione, ma anche nuova notorietà basata sugli esiti di tali processi. In particolare, è crescente l’interesse multisettoriale per le città UNESCO, che esercitano un forte e deciso appeal; l’opportunità della fruizione di eventi, di occasione di nuove e diverse esperienze multi-dimensionali, workshop tematici, pratiche di esaltazione del senso di comunità ed umanizzazione della città UNESCO, consentono al turista l’esaltazione della qualità della vita, offrendo al fruitore temporale una città multietnica e multi-settoriale, tale da essere egli stesso coinvolto appieno nella vita identitaria urbana. Molte città – ad occidente e, con straordinarie velocità, ad oriente – stanno generando nuovi fenomeni urbani prodotti dalle modalità con cui le popolazioni vivono all’interno di queste città. Al mutamento delle città dobbiamo rispondere con il mutamento degli strumenti della pianificazione e del progetto urbano, talvolta modificando gli strumenti esistenti ed altre volte forgiandone di nuovi, capaci di interpretare i nuovi processi e di guidarli nel rispetto delle qualità e nella garanzia democratica della libertà, perché non siano solo le forze del mercato ad orientarli. Può esistere un’urbanistica che aiuti la città ad essere più creativa? Questa è la sfida che il settore dei beni culturali deve affrontare. Il patrimonio UNESCO di Leopoli rappresenta un’opportunità straordinaria per arricchire il racconto della destinazione costruito negli anni, rendendola ulteriormente attrattiva nei confronti dei giovani artisti e studiosi emergenti che animano la vita del centro storico della città.
FABIO CONVERTI si laurea presso la Facoltà di Architettura di Napoli nel 1999 e consegue il diploma di Specializzazione in restauro dei monumenti presso la scuola napoletana nel 2002. All’attività professionale affianca l’impegno accademico: ha pubblicato numerosi lavori di architettura, urbanistica e sul restauro architettonico. È titolare del Laboratorio di Cartografia tematica della facoltà di Architettura dell'Università Federico II di Napoli, dove è professore a contratto sin dal 2002. Esperto di pianificazione territoriale e di tematiche attinenti il patrimonio Unesco, ha lavorato con il Consiglio Nazionale delle Ricerche, con la Regione Campania, il Ministero dei Beni Culturali, il Comune di Napoli, e vari enti no profit. È esperto di pianificazione territoriale per la conoscenza e la valorizzazione dei centri storici UNESCO e di materie riguardanti lo sviluppo turistico nelle aree ad alto valore paesaggistico. Oltre ad altri insegnamenti, è titolare della cattedra di Conoscenza e valorizzazione dei siti Unesco presso l’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” dove è anche coordinatore del Career service presso il dipartimento di Scienze politiche.